Il Rapporto Annuale elaborato dal Centro Studi di Cosmetica Italia giunge alla sua 54ª edizione e si conferma strumento fondamentale per proporre delle valutazioni statistiche ed economiche sul settore cosmetico, ma soprattutto approfondirne le caratteristiche in un determinato momento storico.
Il Rapporto è stato presentato questa mattina nel corso del webinar Primi segnali del 2022: statistiche e trend per industria e mercato cosmetico ed è ora disponibile al pubblico al seguente link:
https://www.cosmeticaitalia.it/export/sites/default/centro-studi/beauty-report/Rapporto-Annuale-2022.pdf
«La precedente edizione del Rapporto Annuale ha raccontato le ripercussioni della pandemia sul settore cosmetico – ha commentato Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia – Quest’anno le analisi evidenziano la pronta crescita sia dell’industria che del mercato cosmetico con andamenti in ripresa o addirittura in recupero rispetto al 2020. Un’ulteriore dimostrazione di come il settore sappia reagire e adeguarsi alle mutate realtà di acquisto, anche in misura maggiore rispetto ad altri comparti».
Come consueto il Rapporto Annuale illustra gli andamenti economici dell’anno appena trascorso. Entrando nel dettaglio emerge come nel 2021 il valore della produzione abbia superato gli 11,8 miliardi, in crescita di quasi dieci punti percentuali rispetto al 2020.
L’export, che rappresenta il 41% della produzione, ha registrato un valore superiore ai 4,8 miliardi di euro (quasi +14% sul 2020) recuperando livelli di competitività; la bilancia commerciale, in crescita, ha oltrepassato i 2,7 miliardi di euro.
Ottimi segnali anche dal mercato interno che, in recupero dell’8,8% rispetto all’anno precedente, nel 2021 ha superato i 10,6 miliardi di euro.
In particolare, si osserva come la pandemia abbia accelerato la contaminazione tra canali classici e nuove forme distributive: l’e-commerce è sempre più integrato nei canali tradizionali con un rimbalzo tra online e punto vendita fisico che alimenta reciprocamente gli atti di acquisto.
Approfondendo i consumi di cosmetici per macrocategorie all’interno dei canali tradizionali nel corso del 2021, spiccano i prodotti per il viso che rappresentano la principale famiglia con una quota superiore al 17% sul mercato interno e un valore di oltre 1,5 miliardi di euro.
Seguono i prodotti per il corpo (15,7% dei consumi per un valore che si avvicina a 1,4 miliardi di euro) e in terza posizione la profumeria alcolica (12,5% dei consumi per un valore prossimo 1,1 miliardi di euro) che addirittura cresce del 22% rispetto al 2020.
«Pur nell’incertezza dell’attuale scenario di riferimento, le industrie cosmetiche rinnovano la propria competitività grazie all’innovazione, a un’attenta dinamica di servizio e al costante studio dei trend e delle modalità di consumo; questi elementi ci consentono di delineare nel corso del 2022 un recupero dei valori pre-crisi – ha sottolineato Gian Andrea Positano, responsabile Centro Studi Cosmetica Italia – La capacità di interpretazione dei fenomeni in atto nel mercato da parte delle aziende cosmetiche si riflette anche nella gestione dei rincari che stanno interessando energia, materie prime, servizi logistici: dalle nostre analisi sull’ultimo semestre emerge come questi costi siano stati assorbiti dalle imprese stesse, evitando quindi di riversarli sul consumatore».