Cosmetica Italia interviene per rassicurare i consumatori e ribadire l’assoluta sicurezza dei rossetti che, come tutti i cosmetici presenti sul nostro mercato, devono rispettare il Regolamento europeo 1223/2009 che ne garantisce la massima sicurezza, priorità fondamentale per le aziende del settore assieme alla tutela della salute degli utilizzatori.
Recentemente Altroconsumo ha infatti pubblicato su InSalute un’indagine che, analizzando la composizione di questi prodotti, ha sollevato l’attenzione sulla purezza degli oli minerali usati nei rossetti e posto degli interrogativi su potenziali effetti dannosi per la salute.
Come previsto dalla legge, i rossetti vengono sottoposti a un’attenta e rigorosa valutazione da parte di esperti qualificati, che tiene conto del prodotto finito, della sua composizione e delle normali modalità e frequenze d’uso. Vengono presi in considerazione anche i potenziali rischi legati a singoli ingredienti e si verifica che questi rimangano entro una concentrazione sicura per il consumatore.
Nello specifico, gli oli minerali sono utilizzati nei cosmetici, sia in forma liquida che solida, da oltre 100 anni e apprezzati per la loro eccellente tollerabilità cutanea e le riconosciute proprietà protettive e di trattamento. Nei rossetti permettono inoltre di creare un effetto lucido.
Per garantire la purezza degli oli minerali usati nei cosmetici, le tipologie impiegate sono di altissima qualità e rispettano requisiti e caratteristiche definiti nella farmacopea. Nel caso dei prodotti per le labbra si selezionano oli minerali per uso alimentare, la cui sicurezza è approvata dal Comitato congiunto di esperti del FAO e dell’OMS sugli additivi alimentari (JECFA – Joint FAO/WHO Expert Committee on Food Additives).
Una raccomandazione di Cosmetics Europe – l’associazione di riferimento per l’industria cosmetica a livello europeo – indica inoltre di utilizzare nei cosmetici per le labbra solo quegli idrocarburi per i quali è stata identificata dall’EFSA la dose giornaliera accettabile.[1]
Infine, l’indagine di Altroconsumo afferma che “se ci sono MOAH, nessun rossetto si può considerare sicuro, in qualsiasi quantità siano presenti”. Va però sottolineato che i MOAH (mineral oil aromatic hydrocarbons) sono selettivamente rimossi nel processo di raffinazione delle sostanze da cui derivano. Gli oli minerali che ancora contengono MOAH dopo il processo di purificazione sono stati ripetutamente analizzati senza che sia stato rilevato alcun potenziale rischio[2]; una loro eventuale presenza in tracce nel prodotto è quindi sicura per il consumatore.
Al sito www.abc-cosmetici.it, voluto dall’Associazione nazionale delle imprese cosmetiche per instaurare un contatto diretto con consumatori e utenti, sono affidati informazioni e approfondimenti per meglio conoscere i prodotti cosmetici e il loro utilizzo.
[1] 12 mg/kg di peso corporeo/giorno per oli minerali bianchi ad alta viscosità e a media viscosità, sulla base del NOAEL determinato in uno studio di tossicità
[2] ECHA, Agenzia europea delle sostanze chimiche, echa.europa.eu