Horizon Europe 2021-2027: 95 miliardi per rendere l’Europa più green, inclusiva e digitale

L’UE supporta la ricerca e l’innovazione con un programma di finanziamento aperto anche a industrie e PMI

Di Mariachiara Silleni

7 anni e 95,5 miliardi di euro. Sono i numeri di Horizon Europe 2021-2027, il nuovo programma quadro di finanziamento dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione. Diretto discendente di Horizon 2020, il nuovo piano strategico già dalle premesse si mostra, però, molto più ambizioso. «Rispetto al programma concluso nel 2020 – spiega Stefania Truffa, Executive Partner e Innovation & Sustainability coach di Project Hub 360 – la nuova edizione ha un budget molto più importante, oltre 15 miliardi in più, che si estende sui sette anni, per permettere un maggiore investimento. C’è anche una maggiore enfasi sul risultato: ciò che si vuole fare è andare a trasformare la scienza e l’innovazione in soluzioni e tecnologie per il mercato, mantenendo così la leadership europea in alcuni settori di competitività e di sviluppo». Ambiziosi sono anche i quattro macro-obiettivi che il piano si propone di raggiungere tramite il finanziamento di progetti innovativi a più livelli: promuovere la crescita digitale delle imprese; supportare il ripristino e la conservazione degli ecosistemi e della biodiversità; creare una società più inclusiva, equa, resiliente e democratica; trasformare l’Europa nella prima economia circolare, climate-neutral, sostenibile e digitale del mondo.

CHI PUÒ ACCEDERVI E COME

Uno degli elementi distintivi di Horizon Europe 2021-2027 è la sua apertura alle realtà più diverse. Potranno, infatti, candidarsi ai finanziamenti tanto le persone fisiche quanto quelle giuridiche: singoli ricercatori, PMI, industrie, centri di ricerca pubblici e privati, atenei universitari, pubbliche amministrazioni e organizzazioni della società civile. «Al momento sono disponibili ancora solo le prime bozze – prosegue Truffa – ma già in queste sono previste oltre 800 call solo per i primi due anni, indirizzate ai diversi soggetti. Per la maggior parte dei bandi un requisito fondamentale per la partecipazione è che i consorzi siano formati da almeno tre realtà, appartenenti a tre diversi stati membri o associati, ma è previsto anche un programma specifico per i singoli ricercatori». Stella polare per orientarsi in questa folta schiera di opzioni è il portale della Commissione Europea dedicato alle opportunità di finanziamento: Funding&Tenders, che costituisce da un lato la bacheca su cui verranno via via pubblicati i diversi bandi, a partire dal 15 aprile, dall’altro lo strumento per la presentazione delle proposal da parte dei candidati.

PER L’INDUSTRIA COSMETICA

Le affinità tra Horizon Europe 2021-2027 e il mondo cosmetico sono evidenti fin dalla visione globale che guida il progetto. Le tre aree d’impatto individuate, infatti, coincidono perfettamente con i valori dell’industria della bellezza e della cura di sé: scientifico, sociale ed economico. Sul piano dell’impatto scientifico Horizon Europe 2021-2027 vuole rafforzare ed estendere l’eccellenza della base scientifica dell’Unione Europea, andando a creare nuove conoscenze di alta qualità, rafforzare il capitale umano nel settore della R&I e favorire la diffusione delle conoscenze e dell’open science. Per quanto riguarda l’impatto sociale, il piano punta ad affrontare le priorità strategiche dell’UE e le sfide globali, procurare vantaggi e rafforzare l’adozione di soluzioni innovative nella società. Infine, rispetto all’impatto economico, il programma ambisce a generare una crescita basata sull’innovazione, creare più occupazione e di migliore qualità e mobilitare investimenti nella ricerca. «Anche con Horizon 2020 – conclude Truffa – abbiamo partecipato a moltissimi bandi coinvolgendo imprese cosmetiche, perché si tratta di un settore che innova in continuazione. È anche un comparto legato alla salute e al benessere dei cittadini, che è uno degli obiettivi che l’Unione Europea persegue. In più, è un settore che arriva direttamente ai singoli consumatori e può quindi avere un impatto importante su alcuni goal, come ad esempio la circolarità o l’utilizzo di energie rinnovabili. Non da ultimo, anche nelle call più trasversali alle diverse industrie, che riguardano la digitalizzazione o l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per innovare processi e sistemi, Horizon Europe offre tante opportunità ben applicabili al mondo della cosmesi».