La Musica dei Profumi

Con una danza tra note olfattive e musicali, Accademia del Profumo ha annunciato i vincitori del Premio 2021

Di Renata Gorreri, scent storyteller e giurata Premio Accademia del Profumo 2021

C’era un tempo in cui gli esseri umani parlavano tutti la stessa lingua. Era facile capirsi. Un giorno decisero di costruire una torre alta fino al cielo. Dio vide in questo un atto di irriverenza nei suoi confronti e li punì confondendo le lingue e rendendo difficile la comunicazione tra loro. Secondo il libro della Genesi è così che sono nate le tantissime e diversissime lingue nelle quali ci esprimiamo. Ma qualcosa è rimasto ad accomunarci e a rendere sempre possibile la comprensione reciproca: la musica e il profumo. Sembra che la musica sia nata ad imitazione dei suoni della natura, del canto degli uccelli e che si sia evoluta con lo scopo di mettersi in relazione con le divinità. Anche il profumo ha origini antichissime e legate alla dimensione sacra della vita umana. I nostri antenati, infatti, bruciavano legni aromatici e resine e immaginavano che il fumo, salendo verso il cielo, stabilisse un contatto con gli dei. Per fumum.

Con il passare dei secoli, ognuna di queste arti si è evoluta e ha acquisito un linguaggio più elaborato. Ha trovato una sua grammatica fatta di note e ingredienti, per comporre frasi olfattive e musicali sempre diverse a seconda della sensibilità individuale. Ciascuna ha un codice espressivo che le è proprio, ma alla base hanno la capacità di unire le persone in un linguaggio universale. Entrambe parlano di note, accordi, sinfonie, composizioni. Profumo e musica attraversano i sensi, suscitano emozioni, riaccendono ricordi, percorrono il tempo e lo spazio, sono lo stargate della memoria. È così per me e sono certa che lo è anche per voi.

Ambra Martone, Presidente di Accademia del Profumo, ha voluto sottolineare questo forte legame tra musica e profumo e “celebrare la potenza delle sensazioni uniche che sanno trasmetterci” in occasione della cerimonia per l’assegnazione del premio di Accademia del Profumo per le migliori fragranze del 2020. La registrazione dell’evento è avvenuta nello storico Teatro Alessandro Bonci di Cesena che con i suoi 175 anni di storia ha accolto musica, arte, emozione e il lavoro di oltre 40 persone dirette dal regista Matteo Medri. Note musicali suonate da musicisti di fama internazionale e note olfattive composte da profumieri altrettanto straordinari, sono accompagnate e interpretate dalla raffinata performance di Virna Toppi, prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano e dalle opere in bronzo di Leonardo Lucchi, scultore di fama internazionale. Un altro luogo straordinario ha accolto i distanziati ospiti della proiezione dal vivo della premiazione: il Teatro Gerolamo a Milano. Come in un gioco di specchi, noi del pubblico presente, siamo stati catapultati in un'altra dimensione. Musica e profumi, danza e arte, in un rimando continuo gli uni agli altri.

Per il secondo anno consecutivo Accademia del Profumo ha proposto la prima visione della cerimonia di premiazione sui suoi canali YouTube e Facebook, per permettere anche al grande pubblico di partecipare. Segno dei tempi, ma anche della volontà di proseguire sulla strada della diffusione e della valorizzazione della cultura del profumo. Inoltre, grazie alla collaborazione con Publitalia, sono stati realizzati tre momenti speciali, nell’ambito della trasmissione X-Style di Canale 5: il 25 febbraio, il 27 aprile e il 1° giugno. Tutte le puntate possono essere riviste su Mediaset Play.

Individuare i migliori profumi dell’anno 2020 non è stato facile. Tante sono state le uscite nelle varie categorie e tanta è stata l’attenzione alla qualità che in questo anno pandemico ha portato a rivedere alcuni codici espressivi, a curare la forma e, soprattutto, la sostanza, per offrire ai consumatori sensazioni di evasione, di intimità, di ribellione, di sicurezza, di condivisione, di solidarietà, in modo che ognuno possa attingere al mondo delle fragranze e trovare ciò di cui ha bisogno in quel preciso momento. Di questo ho avuto puntuale conferma nell’ambito della mia partecipazione alla giuria di qualità per la profumeria artistica. Forme pulite, essenziali, attenta ricerca nella formulazione e nel packaging, coerenza tra filosofia della marca, fragranza e confezione. Le categorie di profumi in gara erano nove. In aggiunta è stato istituito un riconoscimento all’innovazione responsabile, che verrà assegnato in occasione di un evento dedicato. Un premio molto importante per sottolineare quanto il mondo delle fragranze sia attento alle problematiche legate alla sostenibilità ambientale.

L’elenco dei profumi vincitori è disponibile sul sito di Accademia del Profumo, ma qui trovo interessante notare che il premio come miglior profumo dell’anno, eletto dalla giuria dei consumatori, è andato a Narciso Eau de Parfum Ambrée di Narciso Rodriguez e Acqua di Giò Profondo di Giorgio Armani, due marchi storici, che sanno sempre reinventarsi e stare al passo coi tempi. La giuria vip ha invece assegnato il premio per la miglior comunicazione a Voce Viva di Valentino (ah, la musica!) e Dior Homme EdT di Dior.

Tante conferme di brand affermati che continuano nella ricerca e nell’innovazione con note e sinfonie sempre nuove nelle quali riconoscersi e trovare le proprie preferite.

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