Punti vendita social-friendly

Un negozio “instagrammabile” deve poter offrire un’esperienza d’acquisto emozionale e coinvolgente ed essere progettato come un set ideale per essere fotografato e condiviso sui social. La vera forza di questo specifico retail è la sorpresa: lo spazio dev’essere immersivo, stupire e far parlare di sé. Bisogna quindi ripensare i negozi, creando nuovi luoghi in cui il cliente non sia stimolato a entrare solo per necessità, ma perché completamente catturato dalla filosofia e dall’estetica dello store. Ma quali sono i veri benefici e le caratteristiche di questa nuova frontiera dello shopping?

Di Elena e Giulia Sella, co-founder di DesignByGemini e New Retail & Pop up Store Expert

I vantaggi

Un punto vendita social-friendly offre un grande valore aggiunto: il flusso, lo scambio, la creazione di un nuovo livello di interazione tra utente e negozio fisico. I principali benefici di adottare questa strategia sono:

  • Notorietà. Diffondere il nome e l’estetica dello store sui social permette di rafforzare l’autorevolezza del punto vendita, favorendo un passaparola positivo e aumentando la brand awareness;
  • Grazie a un allestimento ad hoc e una buona strategia di comunicazione, si possono ottenere più visibilità, engagement e profitti, attirando nuovi clienti;
  • Creare una community e generare condivisioni collegate al punto vendita favorisce il senso di appartenenza e di collettività, ed è un modo efficace per invogliare il cliente.

Il valore dell'esperienza

Specie in questo momento storico, per i punti vendita è importantissimo riuscire a ingaggiare e fidelizzare in modo più efficace. In particolare, i Millennials e la Generazione Z cercano nel negozio fisico un’esperienza unica, che vada incontro alle loro esigenze e che renda il processo di acquisto un momento di interazione, anche sui social. Lo shopping deve essere multisensoriale e coinvolgente, mettendo al centro il consumatore e offrendo un’experience che online non si troverebbe. L’obiettivo è creare uno store immersivo, che possa veicolare il valore del brand e coinvolgere attivamente il consumatore nello spazio, suscitando in lui un'emozione tale da rimanere un ricordo e far nascere il desiderio di condividere la propria esperienza sui social.

Le parole d'ordine

Due i concetti chiave: omnicanalità e phygital. Ovvero esaltare l’esperienza nei punti vendita attraverso lo storytelling con un approccio multicanale, che coniuga attività online con iniziative offline. La presenza sui social network e l’integrazione della componente digitale all’interno dei punti vendita sta diventando sempre più una priorità per tutti i retailer: un’esperienza phygital avrà quindi l'immediatezza, l'immersione e la velocità del digitale, ma anche la possibilità di interagire con le persone e con il prodotto, tipica della vendita fisica. Una strategia che integra l’esperienza dal vivo dello store con l’aspetto social stimola i consumatori ad interagire con il punto vendita, offrendo una maggiore connessione e dunque una migliore esperienza d’acquisto.