«La cosmetica cambia, e con lei cambiano i mestieri e le professioni che la caratterizzano. Le aziende di tutta la filiera, guidate da imprenditori lungimiranti, che non hanno mai interrotto gli investimenti in ricerca e innovazione, si impegnano nello studio continuo di strumenti e comportamenti verso nuove soluzioni e prodotti per soddisfare le richieste di un consumatore sempre più esigente e informato – ha commentato il presidente di Cosmetica Italia, Fabio Rossello – Anche il mondo dei media è chiamato a seguire e interpretare queste dinamiche: abbiamo quindi deciso di approfondire il tema proprio con alcuni professionisti di questo campo all’interno del dibattito Il rapporto tra informazione e impresa: linguaggi, strumenti e mestieri per raccontare il mondo che cambia» .
Il talk show, moderato dall’editorialista de La Stampa Walter Passerini, ha coinvolto, accanto al presidente Rossello, alcuni volti del giornalismo nazionale: Cesara Buonamici, vicedirettore del TG5, Laura Laurenzi, titolare della rubrica Che bellezza su Il venerdì di Repubblica e Roberto Pippan, caporedattore del Giornale Radio Rai, redazione economica. Il confronto è stato inoltre arricchito dai contributi video della blogger Clio Make-up e dello scrittore Roberto Cotroneo.
L’Assemblea pubblica è stata occasione per presentare la settima edizione del Beauty Report (la pubblicazione è disponibile nella Press Area). Lo studio curato da Ermeneia, a cui per il secondo anno consecutivo si abbina la 48esima analisi statistica coordinata dal Centro Studi di Cosmetica Italia, ha confermato per il 2015 la tenuta del settore cosmetico italiano che finalmente torna al segno positivo (+1,4%) nel mercato interno e, pur in una fase di lenta uscita dalla crisi, ha potuto contare sulla crescita del fatturato con oltre 10 miliardi di euro.
Fondamentale il ruolo dei mercati esteri che hanno fatto registrare un aumento di oltre 14 punti percentuali per le esportazioni (pari a 3,8 miliardi di euro), generando così un saldo commerciale attivo di 2 miliardi di euro.
La sezione monografica del Beauty Report 2016 è stata inoltre dedicata ai nuovi mestieri della cosmetica, una risposta innovativa rispetto ai comportamenti dei consumatori che si intrecciano sempre più coi processi di comunicazione indotti dal mondo digitale.