Confindustria ha avviato la mappatura urgente degli spazi che le imprese potranno mettere al servizio del Paese in questa delicata fase emergenziale al fine di agevolare la campagna vaccinale.
CONAI ha rideterminato il contributo ambientale per gli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile, riducendolo a 294 euro/tonnellata a partire dall’1 luglio 2021.
Per il Garante, il datore di lavoro non può chiedere ai propri dipendenti di confermare l’avvenuta vaccinazione e di fornire informazioni sul proprio stato vaccinale.
Si riporta un riepilogo della nuova classificazione e delle diverse misure che devono essere adottate nelle singole Regioni a seconda della zona in cui rientrano, alla luce dei nuovi provvedimenti.
Nuovo gruppo di lavoro sulle tematiche del packaging
Corea del Sud e provvedimenti in materia di packaging; nuove procedure di registrazione in Kurdistan ed Iraq; presentata la bozza della legge cosmetici turca; California e proposte di modifica della legge sui VOC.
Cosmetica Italia segnala che è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM 2 marzo 2021 che conferma l’adozione di diversi livelli di misure, applicabili nelle Regioni italiane solo a seguito di apposite Ordinanze del Ministero della Salute, in base al monitoraggio dei dati epidemiologici, e che saranno efficaci dal 6 marzo al 6 aprile 2021.
Il nuovo DPCM introduce la chiusura di parrucchieri, barbieri e centri estetici nelle zone rosse.
Cosmetica Italia segnala che è stata pubblicata in Gazzetta ufficiale la Legge di conversione del Decreto Legge “Milleproroghe” (DL 183/2020) che, tra le diverse disposizioni prorogate al 30 aprile 2021, include la possibilità di ricorrere al lavoro agile in forma semplificata.
La legge di conversione del Decreto Milleproroghe conferma la proroga solo parziale degli obblighi di etichettatura ambientale degli imballaggi. Resta il rinvio al 31 dicembre 2021 dell’obbligo di etichettare gli imballaggi contenenti prodotti destinati al consumatore secondo le modalità dettate dalle norme UNI “applicabili”. Per i produttori di imballaggi resta in vigore l’obbligo di indicare, ai fini dell’identificazione e della classificazione, la natura dei materiali di imballaggio utilizzati, sulla base della Decisione 97/129/CE della Commissione europea.
