A fine 2021 le vendite di cosmetici nel canale farmacia hanno registrato un parziale recupero rispetto al periodo pre-Covid (era -3,5% la contrazione ’20-’19, contro un recupero del +3,1% ’21-’20), che porta ad un valore dei consumi nel canale di poco inferiore ai 1.870 milioni di euro.
I cosmetici venduti nel canale ridimensionano il peso a valore sul totale mercato del 17,5%, tornando all’incidenza del 2019 (era pari al 18,5% a fine 2020). Infatti, a cavallo della crisi, le farmacie hanno rappresentato uno dei canali agevolati all’accesso di beni di primaria importanza e, nelle strategie di cross selling, i cosmetici, i gel igienizzanti mani e i prodotti di dermocosmesi, hanno coadiuvato la vendita di farmaci e di servizio di effettuazione dei tamponi. Le proiezioni a fine 2022 portano il canale ad un valore di oltre 1.900 milioni di euro (+2,0%), che salirà ulteriormente di 2,5 punti percentuali nelle stime al 2023.
La crisi legata alla pandemia ha tuttavia lasciato strascichi anche nel canale farmacia: la minaccia più evidente è rappresentata delle frequentazioni rallentate, nonostante la fedeltà nel canale si sia mantenuta intatta.
Le mutate esigenze dei consumatori e la fiducia che gli stessi riconoscono alla farmacia, ai suoi livelli di affidamento, di specializzazione ed alla cura dei servizi accessori sono le dinamiche che caratterizzano il canale e che ne spiegano comunque la generale tenuta, caratterizzando le sue potenzialità, apparentemente ancora inespresse.
Si avvertono preoccupazioni per la perdita dell’identità del canale, bilanciata dalla presunzione che la crisi potrebbe accelerare il processo di ripensamento e riposizionamento strategico dei farmacisti nei confronti del cosmetico.
Evoluzione del peso delle vendite nel canale farmacia multicanale
Elaborazione Centro Studi. Ripartizione % fatto 100 il valore di mercato di riferimento.
Infatti, guardando il peso dell’online della farmacia, questo è passato dall’incidenza del 3,4% del 2019 al 5,8% del 2021 sul totale delle vendite nel canale.
Inoltre, la composizione delle vendite, dettagliata per corner e parafarmacie su dati IQVIA, evidenzia interessanti caratteristiche: nelle parafarmacie le vendite di prodotti per il viso e il corpo coprono quasi il 58% del venduto, mentre nei corner la composizione era meno concentrata nel periodo pre-Covid, mentre si avvicina sensibilmente a quella delle parafarmacie con i prodotti per il corpo (26,3%) che precedono di poco in densità la distribuzione di quelli per il viso (20,7%).
Il seguente articolo è estratto dal Rapporto Annuale 2022 che puoi consultare a questo link.