Il terzo trimestre del 2022 riporta per il mercato cosmetico una buona crescita a fatturato (+2,5%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, a cui si accompagna tuttavia un rallentamento delle confezioni, che registrano invece un differenziale leggermente negativo (-0,4%). La differente dinamica delle due dimensioni, e la forbice di quasi tre punti percentuali che si apre tra i differenziali, certificano l’impatto dell’inflazione anche nel canale farmacia.
Il contributo maggiore alla crescita del comparto a fatturato è dato dai Trattamenti Viso, che rappresentano il 21% delle vendite totali e riportano trend positivi del +2,3%. Anche i segmenti dei Solari (+3,7% con l’ 11,3% di peso delle vendite), dei Prodotti Dermatologici (+6,8% con il 10,7% del totale vendite) e dei Prodotti per Capelli (+2,6% con l’8,3% di peso delle vendite) contribuiscono ai buoni risultati globali, mentre tra le categorie più importanti i prodotti per la Cura del Corpo riportano una lieve flessione (-1,3% con il 12,3% di peso delle vendite).
I trend a confezioni dei segmenti più performanti ricalcano sostanzialmente la dinamica osservata a fatturato, al netto dei solari che registrano invece un differenziale negativo (-2,6%), frutto verosimilmente dell’impatto dell’aumento dei prezzi.
Nel bimestre ottobre-novembre 2022 il mondo dermocosmetico risente positivamente dell’avvicinarsi del periodo natalizio. Il fatturato continua, infatti, la sua crescita rispetto allo stesso periodo del 2021 (+5,2%): un risultato sostenuto non solo dall’aumento dei prezzi ma anche da una crescita generalizzata delle confezioni (+1,9%), trainate da momenti di scontistica particolari come il Black Friday.
I differenziali positivi globali a fatturato sono espressione di una crescita generalizzata di tutte le categorie, tra cui spiccano per rilevanza i Prodotti per il Viso (+6,5%), i Prodotti Dermatologici (+6,4%), i Prodotti per Capelli (+4,6%) e il Maquillage (+12,7%). Anche i prodotti per la cura del Corpo invertono la dinamica del trimestre precedente e registrano trend positivi (+1,5%).
Anche i differenziali a confezioni sono positivi per i segmenti più importanti, con l’eccezione della lieve flessione del segmento della cura del Corpo (-1,6%), risultato su cui ha sicuramente pesato la dinamica inflattiva degli ultimi mesi, un fattore importante nelle scelte d’acquisto del consumatore.