Congiunturale 2019 - secondo semestre

19/02/2020

La rilevazione congiunturale online del Centro Studi, sui dati preconsuntivi del secondo semestre 2019 e sulle previsioni relative ai primi sei mesi del 2020, conferma la tenuta del settore, nonostante uno scenario economico instabile, caratterizzato da andamenti disomogenei delle economie nazionali e condizionato dal rallentamento della propensione al consumo in molti comparti, anche in presenza di nuove realtà distributive.
Pesa, inevitabilmente, l’incognita degli effetti del coronavirus che potrebbe prolungare l’indebolimento delle economie asiatiche, Cina in primis, e indirettamente anche quelle mondiali.
Inoltre, mai come in questa occasione la rilevazione risente di andamenti disomogenei all'interno dei canali e nei differenti cluster dimensionali: la media generale non deve distogliere dalle considerazioni sulla diversità di andamento delle singole imprese.
Infatti, nelle stime di chiusura del 2019, il valore della produzione, cioè il fatturato delle imprese, cresce mediamente del 2,3% per un valore prossimo a 12.000 milioni di euro, analogamente le previsioni per l’anno in corso confermano un’espansione del 2,3%. A determinare la performance contribuisce in parte il mercato interno, con un trend positivo di 1,9 punti percentuali, con previsione di ulteriore espansione per la fine del 2020 (+2,0%).
Sui fatturati impattano in misura ancora evidente le vendite all’estero, che nel 2019 toccano i 5.000 milioni di euro, per una crescita di 2,9 punti percentuali. Mai come in questo periodo le considerazioni sullo scenario macroeconomico, in evidente recessione, servono a spiegare la tenuta anelastica dell’industria cosmetica nazionale.
Per quanto concerne il mercato cosmetico italiano, cioè il valore della spesa degli italiani, si conferma l’anticiclicità degli anni recenti con acquisti costanti in termini di volume e diversificati nelle sempre più ampie tipologie di retail.
A fine 2019 il valore dei cosmetici comprati in Italia supera i 10.350 milioni di euro, in crescita di due punti percentuali, grazie alla tenuta nei saloni professionali di estetica e acconciatura, agli aumenti importanti nelle profumerie e farmacie, e nella grande distribuzione organizzata; ma anche alle dinamiche in espansione del commercio elettronico. L’evoluzione della domanda di prodotti a connotazione naturale e l’attenzione ai nuovi canali
di nicchia agevola lo sviluppo dei nuovi consumi; espressione di una tipologia di consumatori sempre più eterogenea.
Sul versante delle industrie prosegue la costante attenzione agli investimenti sia nell’innovazione che nei processi di internazionalizzazione, adeguandosi sempre più alle nuove realtà della digital economy.

 

Durante l'incontro, sono stati proposti i seguenti interventi:

  • Renato Ancorotti, Presidente Cosmetica Italia: Indagine congiunturale: mercato e industria cosmetica
  • Gian Andrea Positano, Responsabile Centro Studi Cosmetica Italia: Numeri e trend nei progetti del Centro Studi
  • Giovanni Foresti, Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo: La cosmetica italiana tra tradizione e innovazione: territorio e strategie per vincere la sfida dei mercati