Incertezze e opportunità. Queste, in sintesi, le situazioni che si trova ad affrontare l'industria cosmetica nel momento della ripresa dopo l'emergenza Covid-19. Le incertezze sono legate a uno scenario macroeconomico in ripresa ma ancora incerto, oltre a tensioni che intaccano la filiera, a partire dai costi delle materie prime, dalle difficoltà di pianificazione e dalla incertezza su alcuni canali sia nazionali che internazionali. Le opportunità sono rappresentate da una situazione in repentina evoluzione per quanto riguarda i consumi ma soprattutto per i nuovi approcci che il consumatore ha posto in essere. Considerando inoltre che è in corso una rimodulazione verso l’alto della domanda di cosmetici, soprattutto a livello internazionale e in particolare nei nuovi mercati emergenti. Appena conclusa la crisi pandemica si è parlato di un settore industriale solidale, responsabile e resiliente. Queste caratteristiche hanno accompagnato il comparto anche nel 2021 confermando la capacità innovativa e di investimento costante da parte degli imprenditori del settore cosmetico. Ecco che, come tradizione, il centro studi ha registrato a cavallo dell'estate 2021 un andamento reattivo, evidenziando gli straordinari cambiamenti della domanda cui le imprese hanno saputo reagire con capacità di adattamento, mettendo in atto strategie correttive e innovative. Sono proprio i nuovi atteggiamenti di consumo il tema che caratterizza il passaggio alla fase successiva al lockdown. Ormai è chiaro che difficilmente i consumatori ritorneranno alle precedenti abitudini, dando vita alla ”nuova normalità”, anticipando trend e modalità di scelta che venivano proiettati nel medio/lungo periodo e che sono diventati attuali nel giro di pochi mesi.
Per il settore della cosmetica il 2021 è iniziato con una sostanziale crescita degli indicatori economici che sottolineano la realtà di un comparto pronto a raccogliere le sfide dei nuovi mercati e delle nuove abitudini d'acquisto. Infatti, i dati previsionali di chiusura esercizio segnano una crescita del 10,4% dei fatturati, che superano, nelle stime, gli 11.700 milioni di euro, agevolati dalla componente interna della domanda, +8,1%, ma soprattutto dalla ripresa delle esportazioni, +14%, segnale importante in chiave di continuità, ricordando che già alla fine del 2019 i mercati esteri avevano ridotto la domanda di prodotti cosmetici dall’Italia.
Durante l'incontro, sono stati proposti i seguenti interventi: