La rilevazione congiunturale sull'andamento del primo semestre 2022 e sulle proiezioni per la fine dell'anno è fortemente condizionata da uno scenario economico in pesante tensione per gli effetti sia del conflitto Russia - Ucraina sia per la pressione legata all’aumento dei costi energetici e in generale delle materie prime. Nonostante uno scenario molto incerto, colpisce la dinamica ancora positiva dei valori di produzione e di consumo di cosmetici in Italia. Le elaborazioni del Centro Studi di Cosmetica Italia, alla luce dei questionari compilati dalle imprese associate, proiettano alla fine del 2022 il valore del fatturato cosmetico italiano oltre i 13 miliardi di euro con una crescita che supera di 10,7 punti percentuali i valori registrati nel 2021.
Addirittura, nel confronto con il 2019, la stima di chiusura anno segna la crescita di oltre 8 punti percentuali e, nonostante lo scenario negativo, anche il 2023 vede una sostanziale crescita di oltre 7 punti percentuali per un valore che si approssimerà oltre i 14 miliardi di euro. A comporre significativamente questi risultati, oltre alla tenuta della domanda interna, si segnala la forte ripresa delle esportazioni che alla fine dell’anno
crescono di 15 punti percentuali con un valore che si approssima ai 5,6 miliardi di euro. La crescita delle esportazioni, sicuramente sostenuta in parte dall'inflazione, conferma l'attitudine dell'offerta italiana ad assecondare le più svariate esigenze sui mercati internazionali.
Ecco che, a cavallo dell'estate 2022, il mercato interno conferma, con un valore che supera gli 11,4 miliardi di euro e una crescita stimata di ben oltre 7 punti percentuali, un andamento ancora reattivo, evidenziando gli straordinari cambiamenti della domanda cui le imprese hanno saputo reagire con
capacità di adattamento, mettendo in atto strategie correttive e innovative.
Sono proprio i nuovi atteggiamenti di consumo il tema che caratterizza il passaggio alla fase successiva al lockdown. La pandemia ha accelerato
la contaminazione tra canali tradizionali e nuovi: la multicanalità è una strategia sempre più consolidata nelle attività delle imprese del settore.
Da sempre le aziende interpretano l'evoluzione dei mercati con capacità organizzative e strutturali superiori alla media dell'industria manifatturiera;
non è un caso se negli ultimi esercizi si è registrata una sempre maggiore attenzione ai temi della sostenibilità e della circolarità.
Durante l'incontro, sono stati proposti i seguenti interventi: