La routine di acquisto di cosmetici si arricchisce con l’evolversi delle tecnologie e, grazie al forte orientamento alla consulenza nel punto vendita, l’esperienza del consumatore è sempre più declinata in base alle proprio esigenze.
Il panorama mondiale dell’offerta di prodotti cosmetici è ampio e, ogni giorno, nascono nuovi modelli di vendita che catturano i bisogni latenti del potenziale bacino di attrazione e lo traducono in strumenti, servizi e layout creativi.
Numerosi esempi si rilevano nel retail coreano e statunitense, in cui gli schermi specchiati interattivi sono un realtà consolidata che, con il supporto dell’addetta alla vendita, individua soluzioni mirate alla tipologia di pelle. È interessante scoprire che non si tratta di soluzioni offerte solamente da brand cosiddetti digital native, ma anche di realtà consolidate che evolvono insieme al consumatore.
Se nei mercati tradizionalmente consolidati la comunicazione digitale è una leva che contribuisce alle vendite sia online che offline alimentandole reciprocamente, nuove aree consolidate, come ad esempio la Cina, percepiscono il digitale come uno strumento di erosione di quote di mercato dalla distribuzione nel mass market a favore dell’E-commerce. Infatti, i rivenditori di prodotti di bellezza più evoluti stanno aggiornando il punto vendita attraverso la sperimentazione della realtà aumentata e l’offerta di prodotti e packaging customizzati, grazie anche alla mole di informazioni raccolta, i Big Data, sui proprio acquirenti.