Il flusso commerciale estero rappresenta la cartina tornasole della fiducia degli operatori internazionali nei confronti dell’industria cosmetica italiana. I segnali positivi emergono in misura rilevante nel primo semestre 2021: unitamente all’ottimismo evidenziato dal mercato interno, si conferma un roseo quadro che lascia ben intuire la piena ripresa dei valori pre-crisi, stimata nel corso del 2022.
Entrando nel dettaglio dell’interscambio cosmetico, l’export dei primi sei mesi 2021 registra un +19,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un orientamento fortemente pronunciato a favore di destinazioni extra europee (+30,9%), rispetto alle destinazioni europee (+13,4%), già parzialmente presidiate durante i periodi di limitazione dei flussi di commercio estero.
La lettura per categorie merceologiche evidenzia una ripresa trasversale: fanno eccezione i prodotti per l’igiene corpo, già protagonisti nell’attraversamento della crisi pandemica, che vivono ora un rimbalzo negativo dopo la forte accelerazione del 2020.
Il contributo alla crescita più rilevante all’export cosmetico è generato dalle fragranze che, con quasi 550 milioni di euro nei primi sei mesi, registrano una crescita di oltre 47 punti percentuali: gli operatori auspicano il ritorno a una nuova normalità, in cui i cosmetici maggiormente utilizzati quotidianamente nei momenti di socialità fuori dalle mura domestiche possano tornare a essere parte integrante della beauty routine del consumatore.