I consumi della profumeria alcolica in Italia valgono 1.064,2 milioni di euro, ovvero il 12,8% del totale dei consumi di cosmetici.
Rappresenta la quarta categoria in termini di valore del mercato (prima categoria per l’uomo, con il 17% dei consumi maschili di cosmetici e quinta per la donna, con l’11% dei consumi femminili di cosmetici) ed ha una ripartizione dei consumi per il 62% in fragranze femminili e il 38% in fragranze maschili.
Se nel mercato interno la profumeria alcolica cresce del 2,5%, è con l’export che si registrano le performance migliori: considerando il primo semestre del 2017, e confrontato con lo stesso periodo dell’anno precedente, le esportazioni crescono del 19,5%.
Guardando i primi dieci paesi di destinazione, i valori di crescita più importanti sono da parte degli Stati Uniti (+38,5%) e Hong Kong (+47,3%), sia per il richiamo del Made in Italy che la profumeria ha nel mondo, sia per la riconosciuta capacità produttiva delle aziende italiane e, in ultimo, il fenomeno dell’intercompany di aziende estere che hanno sedi produttive sul nostro territorio ma che non hanno necessariamente l’Italia come mercato di sbocco.