La ripresa dell’attività dopo la pausa estiva tiene conto anche dei confortanti esiti della rilevazione congiunturale dello scorso luglio. In particolare l’evoluzione degli indicatori industriali offre uno scenario dinamico in positiva tendenza. Ad eccezione degli investimenti in comunicazione, nella sintesi delle interviste agli imprenditori, tutti gli indicatori hanno visto la tenuta , in positivo, dei trend rispetto al semestre precedente, che aveva peraltro registrato andamenti ottimistici. In particolare gli investimenti in ricerca e innovazione sono previsti in aumento dal 60% degli intervistati (erano il 50% nella precedente rilevazione), in tenuta dal 32%, mentre solo l’8% segnala un prevedibile calo. Significativo anche il trend del grado di utilizzo degli impianti, l’indicatore che spiega la capacità e la flessibilità di produzione: la conferma di incremento arriva dal 38% degli intervistati, il 60% segnala andamenti costanti, mentre solo il 2% ne prevede una diminuzione. Altrettanto importanti, per il riflesso sulla crescita economica del settore, sono gli investimenti in nuovi impianti, espressione dell’allargamento della capacità produttiva, previsti in aumento dal 36% delle imprese, costanti dal 60% e in diminuzione solo dal 4%.
Il quadro generale della cosmetica italiana offre sicuramente prospettive più dinamiche rispetto alla media dell’industria manifatturiera nazionale, basti pensare che, alla luce delle ultime rilevazioni ISTAT, il grado di utilizzo degli impianti medio è prossimo al 77%, mentre nella cosmetica italiana si supera l’80%.