Il cosmetico guarda sempre più al lusso

30/04/2019

Il confronto competitivo intersettoriale che accompagna, e contestualizza, la narrazione del settore cosmetico nel corso degli anni, ha ampliato nel tempo il tema della bilancia commerciale con l’analisi economico-finanziaria.

È possibile estendere il parallelo anche al mix di strategie di marketing grazie al convegno, tenuto lo scorso 17 aprile, Altagamma Consumer and Retail Insight, in cui sono state presentate le ricerche TrueLuxury Global Consumer Insight, di Boston Consulting Group, e Altagamma Retail Evolution di Bernstein.

L’offerta cosmetica stratifica, come gran parte dei settori merceologici, i bisogni del consumatore e, se alla base della piramide del nostro comparto si colloca l’igiene e la cura della persona, risalendo la scala di valori, è possibile andare a identificare necessità secondarie che trasformano i brand in vere e proprie icone.

È possibile sintetizzare 12 trend a livello globale, che sintetizzano le strategie dei marchi che hanno un posizionamento prestige, trasversalmente a tutti i settori che registrano un’accezione al mondo del lusso:

  1. Collaborazioni
  2. Seconda mano
  3. Sostenibilità
  4. Lusso quotidiano
  5. Influencer
  6. Social media
  7. Online
  8. Omni-canalità
  9. Monomarca
  10. Made in
  11. Mix & match
  12. Personalizzazione

Escludendo i temi nuovi ed emergenti, più legati al sistema moda e abbigliamento, molti dei trend stabili e in continua ascesa, sono monitorati dall’associazione e ampiamente analizzati nel Beauty Report 2019, che verrà presentato il prossimo 27 giugno all’Assemblea delle imprese associate: disintermediazione e nuovi attori dell’intermediazione di filiera, così come l’evoluzione digitale, la sostenibilità e il Made in Italy, rappresentano aree di presidio che le aziende cosmetiche trattano, o si avviano a trattare e, timidamente, comunicano ai propri stakeholder.

Numerose realtà dell’industria cosmetica, a volte anche inconsapevolmente, cavalcano un successo fortemente riconosciuto nel mondo, questo genera un forte orientamento all’innovazione che innesca un ciclo virtuoso, sia di eccellenza da parte dell’offerta, sia di qualificazione e attenzione del consumatore.