Le rilevazioni tra il primo e il secondo semestre del 2022 confermano la capacità delle imprese cosmetiche di mettere in campo la loro tradizionale forza di reazione in una situazione inimmaginabile fino a pochi mesi fa. Il contesto economico ha condizionato non poco la rimodulazione dell'offerta da parte del sistema industriale cosmetico, imponendo una serie di aggiustamenti sia dal punto di vista organizzativo che commerciale. Ancora una volta si è osservato un significativo orientamento a favore dei canali tradizionali e professionali e delle loro difficoltà garantendo, nel momento della ripresa, le migliori condizioni per sostenere l'offerta finale.
Le proiezioni dei dati industriali, in un contesto che propone la crescita dei fatturati a fine anno di oltre 10 punti percentuali, con un valore che si approssima ai 13 miliardi di euro, spiegano la capacità delle imprese a di reagire a favore del mercato sia interno che internazionale, pesantemente condizionati nei fondamentali economici.
Prosegue la rimodulazione delle strategie di vendita, con la multicanalità ad esempio, che avrà importanti ripercussioni nel momento del consolidamento dell'offerta, sia a livello interno che internazionale; anche le esportazioni, infatti, evidenziano importanti riprese con una crescita alla fine del 2022 di oltre 10 punti percentuali, per un valore, sicuramente agevolato dall’inflazione, di quasi 5,5 miliardi di euro.