L’attenzione per gli ingredienti di origine naturale è una delle principali tendenze del mercato della cosmesi per capelli e la grande quantità di stand “green” presenti all’edizione 2017 del Cosmoprof di Bologna ne è una tangibile dimostrazione. Anche i consumatori italiani, alla ricerca di genuinità e sicurezza, sono sempre più attenti a valutare la composizione dei prodotti.
Per scoprire quali siano le componenti naturali per Haircare più ricercate dagli internauti Italiani, Tote Next ha raccolto e codificato oltre 2,8 milioni di query (ovvero parole digitate nei motori di ricerca web) inerenti l'argomento "naturale" associato al termine "capelli" digitate sui motori di ricerca tra luglio 2014 e gennaio 2017.
In realtà il numero di query individuate è molto superiore ai 2,8 milioni. Si è però voluto escludere dall’analisi le interrogazioni che non avessero un riferimento esplicito all’utilizzo cosmetico e all’applicazione sui capelli. Per esempio “olio di argan proprietà”, “maschera ai semi di lino”, “Trattamento fai da te al cocco” ecc. non sono state prese in considerazione poiché non era ben definito l’oggetto della ricerca (uso alimentare o cosmetico? / utilizzo sui capelli o sulla pelle?). Pur non potendo interpretare le intenzioni di ricerca che fanno riferimento a queste “query ambigue” si può presumere che l’effettivo volume di ricerca del “Natural Haircare” sia di 2 o 3 volte superiore ai 2,8 milioni qui presi in considerazione.
IL VOLUME COMPLESSIVO DI RICERCA
Il volume di ricerca complessivo relativo al “Natural Haircare” si attesta per il 2016 a 1.161.000 query con un incremento rispetto all’anno precedente dell’8%.
Si rileva anche una marcata “stagionalità” degli atti di ricerca che appaiono particolarmente numerosi in ottobre e nel periodo gennaio-marzo.
I MOTIVI DELLE RICERCHE
Nella maggior parte dei casi si cerca un “Rimedio” (22% del totale delle query), una “Maschera/Impacco” (11%), uno “Shampoo” (7%) o un Gel” (3%).
Le principali problematiche alle quali si vuole ovviare con l’impiego di prodotti a base naturale (fig. 2) sono la “caduta/calvizie” anche se in sensibile discesa rispetto al 2015 (-11%), la forfora, i capelli grassi, secchi, ricci e i problemi legati al cuoio capelluto (questi ultimi in crescita rispetto al 2015: +14%).
Evidente la stagionalità delle ricerche per la caduta capelli (settembre-ottobre) e per forfora e capelli grassi (gennaio-marzo).
QUALI SONO GLI INGREDIENTI PIU’ RICERCATI?
Nell’anno appena trascorso, tra le componenti di origine naturale, spicca l’olio di cocco che conquista la “palma” dell’ingrediente più ricercato con un incremento del 59% rispetto al 2015.
Esso viene principalmente “googlato” per le sue proprietà idratanti, per la morbidezza e la luminosità conferite ai capelli, per l’azione rinforzante, anti-radicali liberi e di stimolo alla ricrescita.
Al secondo posto l’olio di ricino anch’esso con un poderoso incremento di ricerche rispetto al 2015 (+41%). Esso suscita la curiosità degli internauti soprattutto per l’azione riparatrice nei confronti dei capelli secchi, opachi e danneggiati, per la prevenzione delle doppie punte e per la cura delle problematiche legate al cuoio capelluto (forfora, dermatiti, prurito).
Seguono le due componenti che nel 2015 occupavano le due prime posizioni e che, forse anche in conseguenza di un po’ di saturazione del mercato, fanno registrare un decremento di ricerche nel 2016: l’argan (-8%) e i semi di lino (-9%).