Profumi maschili: i trend mondiali

29/03/2016

A livello mondiale le fragranze uomo, con più di 13 miliardi di euro, ricoprono il 36% del mercato dei profumi con una crescita media annua dal 2010 ad oggi del 6% e prevista fino al 2019 dell’8%.

Tuttavia, nell’ultimo quinquennio i profumi maschili assistono a una migrazione delle vendite dai canali premium verso quelli mass market, infatti il peso delle vendite nel mass passa da 48% del 2010 a 51% nel 2015.

Anche l’Europa impatta in questo trend mondiale?

Secondo i dati Euromonitor no, rimane e rimarrà stabile l’equilibrio premium-mass con un peso 63-37%: l’offerta da parte di questi canali è meno orientata al prezzo e più ai nuovi servizi accessori di vendita. 

In Italia la profumeria alcolica maschile vale 365 milioni di euro, circa il 3% dei consumi nel mondo, con una forte vocazione verso i canali premium che pesano il 78% del totale delle vendite.

Entrando nel dettaglio per canale si assiste a una forte concentrazione delle vendite in profumeria che, dopo il trend negativo registrato nel 2014, torna a crescere con un +2,0%. 

Pur con pesi nettamente inferiori, anche gli altri canali premium registrano una crescita rispetto l’anno passato mentre l’unico trend negativo è degli iper e super con un -7,9% in controtendenza rispetto all’evoluzione mondiale verso i canali mass market. L’Italia è un’eccellenza non solo in termini di consumi ma anche di produzione: le acque da toeletta e colonie registrano esportazioni con crescite a due cifre: +12,2% a valore e +8,3% a volume.