Routine di consumo degli skin-care in inverno
by myBeauty advisor

22/12/2016

Il consumo di cosmetici risente ovviamente di picchi di stagionalità che caratterizzano le abitudini d’uso di utenti sia abitudinari che casuali.  Quello che segue è l’estratto di uno studio di analisi svolto sulla categoria dei prodotti cosmetici per la cura del viso nella stagione invernale elaborato attraverso la piattaforma myBeauty adivsor, all’interno della quale sono stati selezionati 1.663 utenti che hanno interagito con il sito negli ultimi due mesi (ottobre - dicembre).

L’interazione è la risultante dell’acquisto o utilizzo di almeno un prodotto cosmetico per la cura del viso, ovvero le zone più esposte, e a rischio, nei mesi invernali .L’obiettivo è fornire una fotografia completa del cosmetico: dall’atto di acquisto alla routine di consumo in questa stagione.

Lo studio consente una comparazione dei differenti cluster di età nei punti di acquisto evidenziandone le canalizzazioni: al primo posto troviamo le profumerie con il 33,5%, seguite dai punti vendita specializzati in casa e toelette con il 20,4%, e dalle vendite online con il 15%. Praticamente il 70% degli acuisti di prodotti “invernali” avviene nei tre canali. Interessante anche lo studio delle canalizzazioni per fasce di età: la frequenza più alta è registrata dal cluster 56-65 anni, acquirente in profumeria per il 41,2% dei consumatori, seguita dalla fascia 36-45 anni che per il 22% acquista i cosmetici invernali nei negozi specializzati in casa e toelette, la farmacia vede al primo posto ancora il cluster 56-65 anni con una percentuale del 29,4%

L’analisi evidenzia interessanti aspetti riguardanti anche la routine di consumo: gli oltre 1600 individui sono stati profilati in base all’utilizzo dei cosmetici nel periodo invernale, con particolare riguardo ai prodotti per la cura del viso. Gli incroci possibili riguardano, per fasce di età, per geolocalizzazione e per tipologie di pelli, le modalità d’uso dei singoli prodotti, nella giornata, ma anche nelle frquenze periodiche.

Ecco ad esempio che, tra i prodotti applicati con maggior frequenza al mattino, emergono prepotentemente le creme giorno/idratanti con quasi il 60% di concentrazione d’uso. Alla stessa stregua, analizzando la detersione abituale del viso, si scopre che questa avviene, per il 56% dei casi, con un detergente specifico, quando, per il 25% dei rispondenti confermano di lavarsi solo con acqua.

Analoga analisi può essere fatta per i prodotti usati per struccarsi la sera: prevale l’acqua micellare con il 28,5% di preferenze, seguita dal latte detergente con il 15,7%. Così come è interessante l’analisi delle abitudini d’uso, la sera, dopo la detersione: il 40,3% del campione usa creme specifiche notte, mentre il 35,2% fa uso di creme generiche.