La tecnologia accelera nel retail cosmetico
Sin dall’inizio dell’emergenza Covid-19 è stato evidente, per l’industria cosmetica, come il digitale avrebbe giocato un ruolo fondamentale in questo periodo di crisi per il retail.
Sin dall’inizio dell’emergenza Covid-19 è stato evidente, per l’industria cosmetica, come il digitale avrebbe giocato un ruolo fondamentale in questo periodo di crisi per il retail.
In Indonesia si è diffusa la convinzione che l’esposizione al sole contrasti il virus e il Governo si è affrettato a diffondere informazioni sui pericoli dei bagni di sole senza protezione.
Secondo una delle più autorevoli case cosmetiche al mondo, l’Indonesia rimane il centro di gravità dello sviluppo del mercato cosmetico in ASEAN e in particolare del beauty rivolto al mercato musulmano.
Una gestione particolarmente efficace della pandemia (poche centinaia di casi e nessun decesso) permette di inserire il Vietnam (insieme alla Malaysia) tra i pochi paesi che eviteranno l’ingresso in una fase di recessione. Un mercato che si posiziona sempre più in alto nelle priorità export del settore cosmetico.
Una sintetizzazione grafica dello stato dei paesi ASEAN rispetto alla gestione della pandemia e alla riapertura post-lockdown.
L'"Hari Raya Aidilfiltri", ovvero la festa di fine Ramadan, verrà festeggiata quest'anno -per via del lockdown- soltanto in famiglia con amici, evitando quindi le tradizionali cene e i grandi eventi aziendali. Non viene meno, tuttavia, l'abitudine di scambiarsi doni, che vede il prodotto cosmetico sempre più presente nelle liste regalo.
Singapore al primo posto, Malesia al terzo e Filippine al quinto: Google conferma l’interesse dei consumatori ASEAN al tema della pelle delicata e la ricerca di cosmetici “puliti”.
Dalla Malesia arriva il chiarimento definitivo da parte del ministero competente sulla possibilità per i musulmani di utilizzare i gel disinfettanti per le mani, anche quando contenenti alcol.
Grazie ai dati molto rassicuranti sui contagi, il Paese sta tornando alla normalità riaprendo scuole, luoghi di lavoro e anche i propri confini.
I principali operatori locali, sebbene fortemente impattati da COVID-19 stanno approfittando del fermo forzato per programmi di formazione e innovazione del modello di business.