Ci si allontana gradualmente dal “modello unico di perfezione” per abbracciare invece ogni sfumatura di bellezza. In un mercato che nonostante la pandemia ha fatturato, nel 2020, 7 miliardi di dollari, le opportunità per nuovi brand sono molte e le startup locali lo dimostrano.
Il governo di Singapore ha reso pubblico il “Green Plan 2030”, definito un “movimento dell’intera nazione”, necessario per il raggiungimento di uno sviluppo eco-sostenibile in linea anche con gli accordi di Parigi.
Connect@Changi, nuova struttura situata presso l'aereoporto Changi di Singapore, offre, da marzo, 150 stanze per ospitare chi arriva nella piccola repubblica per lavoro.
Il governo di Singapore ha, durante la presentazione del budget 2021, annunciato che nel 2023 ci sarà un cambiamento nella tassazione dei beni acquistati online da rivenditori stranieri.
Singapore è il primo paese al mondo ad aver adottato una serie di regole -ElectronicTransactions (Amendment) Bill- che consentiranno la digitalizzazione dei documenti commerciali transfrontalieri con i porti internazionali, riducendo il tempo e il denaro necessari per elaborare un'enorme quantità di documenti.
All’interno dell’ASEAN, Singapore è certamente il mercato più accessibile: immettere legalmente un prodotto cosmetico sul mercato singaporiano è un processo relativamente semplice.
Ormai la CSR è una realtà nei nostri mercati e Philip Kotler l’ha sancita con il termine “purpose marketing”. Il settore cosmetico è tra quelli più ricettivi. Ma qual è la situazione nei paesi emergenti? Quanto conviene comunicare le proprie politiche CSR anche in contesti export?
La crescita in popolarità dei virtual influencer, alcuni dei quali contano in Sudest Asiatico milioni di follower, è vista come una grande opportunità per i brand legati alla bellezza. Negli ultimi anni in tutta l’Asia si sono moltiplicati i virtual influencer, creati a tavolino per soddisfare i bisogni di un pubblico sempre più diversificato.
Prendersi cura delle neomamme in Oriente è un’arte da secoli. Oggi il business dietro il recupero fisico e psicologico delle partorienti è in pieno boom. Negli ultimi anni l’unione tra la medicina tradizionale orientale e la medicina moderna di stampo occidentale sta radicalmente cambiando l’approccio al recupero post-partum.
