I Big Data sono anche piccoli e veloci

31/01/2019

I Big Data sono apparentemente il nuovo fenomeno di successo delle imprese orientate al digital, ma non si tratta di un nuovo strumento, bensì una presa di coscienza di qualcosa che già esiste: è il punto di partenza dove le aziende convertono in know-how importanti mole di dati raccolti in anni e anni di crescita del proprio business.

Il Centro Studi, in occasione dell’approfondimento sulla digital transformation che verrà presentata alla Congiunturale il prossimo 7 febbraio, descrive l’evoluzione che sta portando la competitività in ambito digitale ad un nuovo livello, due esempi di questa evoluzione sono rappresentati dagli Small Data e i Fast Data.

Nuove figure professionali con competenze analitiche in ambito digitale contribuiscono a trovare fenomeni che, apparentemente, non sono connessi tra loro (Small Data), ma che, attraverso l’approfondimento della customer journey e del sistema valoriale attribuito ai brand, traggono opportunità di crescita inaspettate.

Un’altra declinazione dei Big Data sono i cosiddetti Fast Data: settori come la cosmetica, capaci di alta competitività grazie alla flessibilità e all’innovazione, possono accelerare questi elementi distintivi consolidando la presenza sui mercati internazionali attraverso l’elaborazione in tempo reale delle grandi mole di informazioni archiviate in cloud o su server dedicati.