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Agenda Brexit

Il parlamento britannico è stato prorogato, questa volta legalmente. La sospensione pone fine alla sessione parlamentare più lunga della storia britannica, durata 839 giorni. Quando i parlamentari torneranno a Westminster lunedì 14, inizieranno un altro intenso periodo di attività riguardanti la Brexit.

48 ore cruciali

Nella giornata di oggi, 2 ottobre 2019, Boris Johnson invierà all'Unione Europea la sua proposta formale scritta per un possibile accordo sulla Brexit. Sarà il momento più critico della sua turbolenta premiership e le prossime 48 ore saranno cruciali per decidere se un accordo potrà essere concluso.

Il governo del Regno Unito ha completato la bozza del testo per un accordo

Mentre il Regno Unito entra in quello che potrebbe essere il suo ultimo mese nell'Unione europea, il primo ministro sta affrontando un momento di verità per la sua strategia Brexit. Ieri, i funzionari di Johnson hanno terminato di lavorare su un progetto di testo, volto a risolvere l'impasse tra Regno Unito e UE.

Boris Johnson può aggirare il Benn Act?

Questa è stata la domanda più discussa venerdì a Westminster, con alcuni parlamentari che si chiedono se il Regno Unito possa ancora uscire dall’UE il 31 ottobre senza accordo. Il Benn Act è la legge anti-no-deal che obbliga il primo ministro a chiedere una proroga di tre mesi all'articolo 50, nel caso in cui non riuscisse ad ottenere un accordo sulla Brexit, durante il Consiglio europeo del 19 ottobre. 

Brexit: Parlamento britannico ufficialmente sospeso per cinque settimane fino al 14 ottobre

La sessione più lunga, dell'antico parlamento di Westminster, da quasi 400 anni si è conclusa dall'oggi al domani, dopo che la seconda offerta del primo ministro Boris Johnson di convocare elezioni generali è fallita. I parlamentari dell'opposizione, infatti, hanno rifiutato di appoggiarlo, insistendo sul fatto che una legge che blocchi la Brexit no-deal debba essere attuata per prima.

Brexit: possibili scenari

Nei giorni scorsi in Parlamento è stata approvata la legge “anti-Brexit no-deal”. Secondo questa, se un accordo non venisse concordato tra il Regno Unito e l'UE entro il 19 ottobre e i parlamentari vatassero a sfavore dell’uscita senza accordi, il primo ministro Johnson sarà legalmente obbligato a chiedere all'UE un riinvio della Brexit stessa.

28ª Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero

Cosmetica Italia segnala che dal 26 al 29 ottobre si terrà in Veneto la 28ª Convention Mondiale delle CCIE. Importante occasione di incontro tra i rappresentanti delle Camere di Commercio Italiane all’Estero e il mondo imprenditoriale per individuare ipotesi di collaborazione, mettere a punto strategie di accesso ai mercati esteri e raccogliere informazioni approfondite sui paesi di interesse.