La competitività del Made in Italy nel 2024
In Italia, il cosmetico è tra i settori protagonisti con orientamento al Made in Italy: registra le più importanti dinamiche di crescita dopo la gioielleria, con il comparto manifatturiero in sofferenza.
In Italia, il cosmetico è tra i settori protagonisti con orientamento al Made in Italy: registra le più importanti dinamiche di crescita dopo la gioielleria, con il comparto manifatturiero in sofferenza.
Nel 2024 il mercato cosmetico in Italia rappresenta 13,4 miliardi di euro con un crescita del 6,9% sul 2023.
Da tempo Cosmetica Italia monitora il perimetro di classificazione individuato nel 2019 da un’apposita commissione dell’Associazione. Da alcuni anni è quindi disponibile la fotografia di un fenomeno composto da due aree: connotazione naturale da un lato, sostenibilità dall’altro.
I prodotti per l’igiene personale sono oramai affermati nella quotidianità degli italiani, categoria trasversale e radicata in qualsiasi fascia di consumatore che ne riconosce l’essenzialità e l’importanza.
Durante la pandemia da Covid-19, i farmacisti hanno consolidato le tecniche di vendita per affiancare, attraverso strategie di cross-selling, l’attenzione agli aspetti igienico-sanitari dettati dalla pandemia. Ora, invece, il focus è tornato sui temi tecnico-scientifici.
L’industria del beauty in Italia si caratterizza per la grande capacità di apportare innovazione, sia sul piano della ricerca e sviluppo sia nei mestieri che fanno della cosmetica non solo un bacino di occupazione ampio e articolato più di quanto di solito si percepisca, ma anche una realtà che promuove le professioni avanzate della ricerca, del marketing e dei nuovi media.
L’andamento storico dei consumi mondiali, viene confermato sia alla fine del 2023 e nelle proiezioni al 2025. In questo contesto, l’Italia registra andamenti in linea con le crescite più dinamiche confermandosi l’ottavo mercato mondiale e terzo a livello europeo.
Le recenti elaborazioni curate dal Fondo Monetario Internazionale e dall’Istat indicano per l'Italia una crescita del PIL dell’1,0% nel 2024 e dell’1,1% nel 2025, con prospettive, per quanto concerne la manifattura italiana, ancora altalenante.
Se da un lato, negli ultimi anni, la difficoltà di reperimento del personale è un fenomeno che ha caratterizzato fortemente settori quali il commercio, il turismo e l’edile, per quanto concerne l’industria cosmetica l’impatto è sensibilmente inferiore.
Hong Kong concentra 7,6 milioni di abitanti e registra una proiezione della crescita del Pil a fine 2024 pari al 2,9% ed è storicamente la destinazione di sbocco privilegiata per l’accesso al mercato cinese.